Il Bakshi di arti marziali

Il Bakshi (sciamano) kazako di arti marziali

Solo il guerriero multidisciplinare, il tecno-sciamano, può scalare le pareti dell’ignoranza e gettare luce sull’oscurità prevalente. The Warrior’s Edge, Alexander Groller, Morriss

Sufismo e sciamanesimo

Il contatto reciproco e l’influenza tra sufismo e sciamanesimo divennero particolarmente intensi nelle periferie geografiche e politiche del mondo islamico (Asia centrale, Caucaso, Anatolia, India e Indonesia). Ciò può essere spiegato dal fatto che, rispetto al centro, l’Islam fu introdotto in queste regioni più tardivamente (dal decimo al dodicesimo secolo), e si diffuse principalmente nel modulo mistico. Furono i sufi a trasformare l’affiliazione nominale delle popolazioni locali in un Islam a partecipazione attiva. Questa forma d’islamizzazione non cambiava il contenuto delle credenze e delle pratiche religiose anteriori, ma la precedente forma di credenze divenne una pratica in nome dell’Islam.

Wali Allah

I santi musulmani hanno in genere sostituito gli spiriti protettivi sciamanici. Uno sciamano musulmano (bakshi) potrebbe avere una visione del profeta Khydr che lo benedice. Molti bakshi immaginavano che i loro spiriti protettori erano dei leader sufi (ishan) o dei praticanti religiosi (Mollah). In alcune parti dell’Asia molte persone credevano che esistessero i santi islamici che erano i patroni delle professioni sciamaniche dei musicisti e dei cantanti. Coloro che erano destinati ad essere sciamani trascorrevano del tempo presso le tombe dei santi (Wali Allah).

Il culto dei santi (Wali Allah) si è integrato nella pratica rituale sciamanica. Gli sciamani/bakshi prescrivevano ai loro pazienti di trascorrere la notte prezzo un mazar di un santo islamico per guarire la malattia. Si presumeva che sarebbe stato il santo sufi a guarire il paziente durante il sonno o a consigliargli il dà farsi per riguadagnare la salute. Secondo la diagnosi sciamanica, una causa della malattia potrebbe essere che siamo sgraditi al santo sufi. In tali casi, lo sciamano ha assunto il ruolo di mediatore e ha contribuito a rappacificare il santo sufi.

I sufi subentrarono alla guarigione sciamanica, ai suoi rituali e alle funzioni sciamaniche. Ciò è ben dimostrato dal ruolo dei dervisci conosciuti come baba (sceicchi o leader di un gruppo di sufi) in alcuni villaggi anatolici. Interpretavano i sogni, propiziavano la pioggia, curavano le malattie e la fertilità. In Asia centrale, per esempio, si supponeva che i sufi aiutassero gli spiriti a miracolare, predire, guarire e dirigere il rituale sciamanico. In Asia centrale e in Anatolia, i concetti di sciamanizzazione e cerimonia dello zikr sufi sono praticamente sinonimi. Lo zikr sufi è stato integrato nel rituale sciamanico. Lo si raccomanda ad un paziente che vuole partecipare a una sessione sciamanica.

Differenza tra estasi e instasi

Però, c’è una grande differenza ideologica tra l’estasi sufi e sciamanica. Il sufi ha per scopo di unirsi a Dio, non cerca di avvicinarsi a Lui al di fuori di lui stesso, rimane in sé stesso, nel “mare dell’anima”. Più che estasi, è instasi. Al contrario, nello stato estatico, l’anima dello sciamano viene rubata e presa temporaneamente lontano dagli spiriti protettori. Anche quando uno sciamano è abbastanza potente da evocare i suoi spiriti protettori, la sua anima lascia il suo corpo per entrare in contatto con il mondo soprannaturale. Questa differenza è spesso ignorata, e si considerano identiche i due tipi di estasi.

I dervisci/qalandar dell’Asia centrale che si lasciano crescere i capelli ricordano gli sciamani siberiani che non li tagliano mai. L’interazione tra sciamanesimo e sufismo sopra descritto non può essere considerato solo un fenomeno del passato. Lo si può ancora osservare in Asia centrale, Anatolia, Pakistan e in altre regioni del mondo islamico.

Nota

Uzakbayev Usen Haji (Үсен қажы УЗАКБАЕВ) è un guaritore riconosciuto dalla medicina tradizionale Kazaka. E’ un ingegnere minerario. Lavora nel campo della guarigione sciamanica da oltre 20 anni. E’ membro dell’Associazione guaritori tradizionali del Kazakistan. Può essere contattato attraverso la lista dei guaritori Kazaki: http://www.anck.kz/Spravochnik/15.htm

Bibliografia:

Bahodir Sidikov, Sufism and Shamanism

Mukhtar SENGGIRBAY, SUFI IDEOLOGY, SHAMANIST RITUALS: HOW RELIGIOUS GROUPS BECAME POPULAR IN KAZAKHSTAN?

/ 5
Grazie per aver votato!