Sukarno, un musulmano socialista e marxista in Indonesia

Le idee marxiste furono centrali nel pensiero anticolonialista indonesiano e vennero riprese da molti musulmani. Il Consiglio indonesiano delle associazioni islamiche di partito, meglio conosciuto come il Masyumi Partito, il principale partito politico islamico degli anni ’50, incorporò le idee di Marx nelle sua filosofia politica. Anche il presidente Sukarno si affidò sempre più all’appoggio del PKI, il partito comunista indonesiano.

Sukarno con Che Guevara e Fidel Castro

L’Islam rifiuta il colonialismo

Il rifiuto islamico a sottostare agli infedeli e la condanna marxista dell’imperialismo favoriva la confluenza dell’identità islamica e delle idee marxiste in una combinazione ideologica. Il marxismo in Indonesia era apprezzato per la sua analisi critica e analitica del colonialismo, mentre l’Islam restava la religione identitaria del paese.

Sia l’Islam che il marxismo erano importanti per il movimento nazionalista e si faceva riferimento a essi senza ricorrere alla giurisprudenza islamica formale (fiqh) o alla dottrina dell’internazionale comunista. Questa convergenza risiedeva nei suoi adattamenti creativi, ma era ancorata a una visione del mondo islamica che utilizzava le strategie socialiste di resistenza contro la politica coloniale. Molti giornali non nascondevano la loro volontà di adattarsi alle idee marxiste. Questo flessibile dinamismo intellettuale caratterizzò gran parte del pensiero politico dell’Indonesia degli anni ’30. La confluenza tra Islam e marxismo fu evidente anche dopo la proclamazione dell’indipendenza avvenuta nel 1945.

Gli apologi musulmani di Sukarno

Molti editorialisti e studiosi affermavano che i musulmani dovevano accettare l’ideologia di Sukarno quale strumento adeguato per interpretare l’Islam e sostenere la rivoluzione. Altri sostenevano che le dottrine di Sukarno erano compatibili con l’Islam, in quanto il Panca Sila (in sanscrito: “cinque pilastri”) è un Insegnamento islamico’’. Il Panca Sila era stato formulato in base agli insegnamenti dell’Islam, poiché ciascuna delle sue cinque affermazioni filosofiche è contenuta nelle scritture musulmane. Anche il Nasakom, un perfezionamento del Panca Sila, si basa sull’Islam poiché la comunità di Allah comprende tutta l’umanità, musulmana o meno, e l’Islam insegna che gli uomini dovrebbero liberarsi dall’oppressione.

“L’oppressione è peggiore dell’omicidio” (Corano, 2:217)

Per raggiungere questa libertà gli uomini devono formare un blocco unito, il Nasakom, che è un insegnamento dell’Islam. I musulmani sono tenuti ad accettare il Panca Sila e il Nasakom come mezzi per superare le differenze tra le persone, rafforzare i fattori comuni e raggiungere gli obiettivi della rivoluzione.

L’ideologia di Sukarno riflette i valori musulmani in quanto il marxismo è nato e si è sviluppato molto prima di Marx. Abu Dharr al-Ghifari era un compagno del Profeta Muhammad ed è l’antesignano del socialismo islamico. Criticò severamente il terzo califfo, ʿUthman b. ‘Affan, chiedendogli di distribuire equamente la ricchezza.

Abu Dharr al-Ghifari, il primo socialista adoratore di Dio

Questo compagno del Profeta è oggetto del moderno dibattito ideologico. Lo studioso egiziano Muhammad Sharqawi, Ali Shariati e Sami Ayad Hanna, l’hanno chiamato il “primo socialista musulmano” o il “socialista musulmano ideale”. عبد الحميد جودة السحار Abdel Hamid Gouda al-Sahhar (1913-1974), scrittore egiziano, lo ha definito il primo socialista adoratore di Dio.

Secondo Sukarno, il marxismo non è stato adottato in Indonesia, ma è il socialismo che è stato integrato alle particolari condizioni dell’Indonesia. L’Islam ha reso il socialismo “indonesiano” compatibile con gli insegnamenti islamici perché non poteva tollerare l’imposizione del marxismo.

Il Panca Sila e il Corano

Il Pancasila è una filosofia unificante che supera la diversità religiosa e di classe. Il Pancasila porta l’armonia e la libertà religiosa in linea con i valori del Corano in uno stato multi-confessionale.

NumeroI precetti del Panca SilaVersetti del Corano
1Credere nell’unico Dio supremo“Il vostro Dio è il Dio Unico” (Corano, 2: 163)
2Giustizia e civiltà umana“O voi che credete! State ritti innanzi ad Allah secondo giustizia. Non vi induca l’odio contro gente empia ad agire ingiustamente. Agite con giustizia, ché questa è la cosa più vicina alla pietà, e temete Dio, poiché Dio sa quel che voi fate” (Corano, 5: 8)
3Unità dell’Indonesia“Perché i credenti son tutti fratelli: mettete dunque pace fra i vostri fratelli, e temete Iddio, che per avventura Iddio abbia pietà di voi” (Corano, 49:10)
4Democrazia guidata dalla saggezza interiore dell’unanimità derivata dalle delibere dei rappresentanti “Per misericordia di Dio tu li trattasti con dolcezza, e se fossi stato crudele e duro di cuore si sarebbero dispersi e allontanati da te; perdonali dunque e prega che Iddio li perdoni, e consigliati (sulle questioni di governo) con loro, e quando hai preso una decisione confida in Dio, ché Dio ama quei che confidano in lui” (Corano, 3:159)
5Giustizia sociale per tutto il popolo indonesiano“In verità Iddio ordina la giustizia, la beneficienza, l’amore ai parenti, e vieta la dissoluzione e il male e la prepotenza: vi ammonisce che abbiate a meditare” (Corano, 16:90)

BREVE INTRODUZIONE AL NASAKOM

“Il vero Islam non è né antinazionalista, né antisocialista. Finché i musulmani saranno ostili al nazionalismo e al vero marxismo, non procederaano mai sul sirat al mustaqim (la strada retta)” (Sukarno)

Nasakom è un acronimo e un concetto politico coniato dal presidente Sukarno. Questo concetto prevalse in Indonesia tra il 1959 e il 1966. L’idea del Nasakom di Sukarno era un tentativo di unificare il nazionalismo, l’islam e il socialismo. Questa teorizzazione formulata da Sukarno rappresentava un’evoluzione del Panca Sila.

Dar al-Islam” o nazionalismo islamico

Il nazionalismo di Sukarno concepiva che il musulmano del “Dar al-Islam” è obbligato a lavorare per il benessere del suo popolo e del suo stato di appartenenza. Così, il musulmano apparterebbe all’internazionale del Dar al-Islam che lotta per la sua indipendenza. Questo è il nazionalismo islamico.

Quindi, i musulmani e i nazionalisti dovrebbero cooperare. Stesso discorso vale per il marxismo. Un nazionalista che non collabora con un marxista, non conosce le dinamiche della politica mondiale e della storia. Dimentica che la propria direzione spesso coincide con il corso del movimento marxista. Sukarno ha cercato di convincere e unire tutti i gruppi nella loro lotta contro il capitalismo e l’imperialismo per un’Indonesia libera. Un musulmano che ignora il nazionalismo del “Dar al Islam” è un antiquato. L’Islam dovrebbe riconoscere le esigenze di tutti i movimenti nazionali di fronte al corso intrapreso dal capitalismo e dall’imperialismo.

“Un Islam che si oppone ad un autentico movimento nazionale non è un vero Islam; questo tipo di Islam è un Islam “vecchio stile” che non comprende l’evoluzione dei tempi”. (Sukarno)

Sukarno e il marxismo

Sukarno affermava che un musulmano non dovrebbe avere ostacoli alla cooperazione con i marxisti. L’Islam e il marxismo hanno un avversario comune: il capitalismo.

“Sono convinto che non vi sia alcun ostacolo fondamentale all’amicizia tra i musulmani e i marxisti. Ho già spiegato che il vero Islam ha una qualità socialista.” (Sukarno)

“I musulmani non devono mai dimenticare che il capitalismo, nemico del marxismo, è anche nemico dell’Islam, poiché ciò che nella dottrina marxista viene chiamato plusvalore è essenzialmente uguale all’usura dal punto di vista islamico.” (Sukarno)

“Guai a ogni diffamatore maldicente, che accumula ricchezze e le conta, pensa che la sua ricchezza lo renderà immortale? No, sarà certamente gettato nella Voragine.” (Corano, 104: 1-4)

L’Islam, la religione del ceto proletario

Sukarno chiama alla Jihad contro l'occupazione Olandese durante il Ramadan (il quarto da destra)

Sukarno distingueva tra materialismo storico e materialismo filosofico. Se il materialismo filosofico affronta la questione del rapporto tra pensiero e materia, il materialismo storico risponde alla domanda sul perché il pensiero cambia. Questi due concetti furono usati dal cristianesimo per demonizzare ed etichettare i marxisti come “adoratori delle cose di cui Dio è materia”. In questo modo, i marxisti odiarono tutte le religioni. Sukarno, però, ha distinto i musulmani dai cristiani, perché l’Islam è la religione delle masse, del ceto proletario, è una religione che anela alla libertà dall’oppressione.

“Invece noi volevamo colmare di favore quelli che erano oppressi, farne delle guide e degli eredi. [Volevamo] consolidarli sulla terra.” (Corano, 28: 5-6)

Sukarno ha spiegato che il socialismo islamico ripudia la filosofia del materialismo perché tutti i fenomeni non sono i riflessi delle cose materiali. Sukarno si avvale del materialismo storico nelle sue spiegazioni e ci insegna che l’evidenza materiale decide o influenza in larga misura l’espressione e il modello della vita nel suo senso più generale. Sulla base della sua convinzione e lotta, Sukarno ammette di essere un socialista marxista, ma per lui la storia avanza dialetticamente. Il progresso è il risultato di una lotta a un livello sempre più elevato.

Bibliografia

Relation between Pancasila and Islamic values on religious freedom

Pantjasila, the Five Basic Principles of the Republic of Indonesia

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