Mir Hamza Nigari (1805-1886), era un virtuoso e saggio Sceicco della tariqah Naqshbandiyya-Khalidiyya. Era un mistico innamorato di Dio, e scrisse tre opere in turco Ottomano e in persiano, tra cui un diwan, cioè una collezione poetica, in cui esprime esplicitamente l’amore per l’Ahl-ul-Bayt. Nella poesia di Nigari, si sente profondamente l’influenza di Fuzuli, altro poeta azero la cui poesia è a cavallo tra sunnismo e sciismo.
Lo scopo della creazione
Secondo Nigari, lo scopo della creazione è di amare Dio, il Profeta e l’Ahl-ul-Bayt (la Gente della Casa). Per Hamza Nigari, la benedizione Divina offerta ai membri della Famiglia del Profeta non può essere concessa a tutti. Nel suo diwan, i versi che includono l’amore per l’Ahl-ul-Bayt sono numerosi. Era un sayyid, cioè un discendente degli Ahl-ul-Bayt. Nigari criticò aspramente coloro che opprimevano gli Ahl-ul-Bayt, non poteva tollerare le oppressioni subite dai discendenti del Profeta, specialmente il martirio patito da Hazrat Hussain e da coloro che lo difesero a Karbala. Questi oppressori erano da lui designati con i termini di Yazidi, Merwani, Kharigi e Sufyani.
La poesia di Nigari è molto particolare perché l’odio provato per i nemici dell’Ahl-ul-Bayt è coperta dall’amore per l’Ahl-ul-Bayt. Così, il suo amore per l’Ahl-ul-Bayt è diverso dalla poesia degli altri poeti.
Alcuni titoli del suo diwan
- L’amore per l’Ahl-ul-Bayt in quanto discendenti della Famiglia del Profeta.
- La preghiera come mezzo per amare l’Ahl-ul-Bayt.
- La maledizione come causa dell’amore per l’Ahl-ul-Bayt.
- L’amore per l’Ahl-ul Bayt attraverso Hazrat ‘Ali.
- L’amore per l’Ahl-ul-Bayt attraverso Hazrat Hussain.
- L’amore per l’Ahl-ul-Bayt attraverso le mogli dell’Ahl-ul-Bayt.
- L’amore per l’Ahl-ul-Bayt attraverso Hazrat Hassan.
- Mostrare l’amore per l’Ahl-ul-Bayt confrontando e criticando i Sufyani, i Marwani e i loro sostenitori.
- L’amore per l’Ahl-ul-Bayt come benedizione di Dio e con la coscienza di fede.
- Il Giorno della Resurrezione.
- L’amore per l’Ahl-ul-Bayt come causa della creazione dell’universo.
Mir Hamza Nigari non rinunciò all’amore per l’Ahl-ul-Bayt nonostante le infamie, le calunnie e l’esilio. Gli Ahl-ul-Bayt erano i suoi antenati, considerava i loro amici i suoi amici, e i loro nemici i suoi nemici.
Le accuse e l’esilio
Anche se dichiarò apertamente di essere sunnita, accusò i califfi Omayyadi e Muawiyah b. Abu Sufyan di essere takfir, cioè empi e apostati. Lo si incolpò, pertanto, di essere uno sciita o un alevita. Inoltre, per una lode composta in onore di Mansur al-Hallaj aleggiava il sospetto di eresia.
Nigari sottolineò la legittimità del califfato dei primi quattro califfi vedendo in loro delle lampade a olio che ardono e illuminano il suo cammino e non si oppose alla legittimità dei primi tre califfi appoggiandosi al concetto islamico di “tawalla wa tabarra”.
Nonostante queste arringhe difensive, fu definito uno sciita-alevita (in turco “Shia-i Aleviyya”) per la sua posizione sulla questione “Ali-Muawiyah”. Nigari affermò che la sua visione non danneggiava la sua fede sunnita, in quanto era un erede degli Ahl-ul-Bayt.
Fu esiliato ad Harput dal Sultano Abdulhamid II nel mese di muharram 1302/1884. Morì in questo stesso luogo nel 1304/1886. Fu sepolto ad Amasya.
Bibliografia
The Love For Ahl Al-Bayt In Nigari’s Divan
3rd International Hamza Nigari Turkic World Cultural Heritage Symposium
A delegation of Turkish Sunni scholars visit Imamayn Al-Askariayn’s
Hamza Nigari, Encyclopædia Iranica
Hamza Nigari’nin Farklı İslam Yorumlarına Yaklaşımı (L’approccio di Hamza Nigari alle diverse interpretazioni dell’Islam)
Eyvallah
Hamza Nigari harika bir karakterdi. Bilginizi derinleştirmeniz gerekiyor…