Il significato Islamico del Nawruz

Il significato Islamico del Nawruz

I sufi festeggiano questa festa, che chiamano “Sultan Nevruz”, in quanto credono che in questa data il Profeta Muhammad (s) abbia ricevuto da Allah l’ordine di diffondere a tutti il suo messaggio, inoltre per i sufi è il giorno in cui il mondo cominciò a girare per volontà divina.

L’Imam Giafar as-Sadiq (a) disse: “Il giorno di Nawruz si caratterizza per il patto concluso tra Allah e le sue creature in cui tutti gli esseri umani hanno accettato unanimemente di adorare il Creatore senza attribuirne associati, di credere ai Profeti (a), ai loro successori e alla Famiglia del Profeta Muhammad (s).”

È il giorno in cui il Sole si alzò per la prima volta; il giorno in cui la vegetazione (colorazione verde, segno di fertilità) apparve; il giorno in cui l’arca di Noè (a) trovò rifugio sulla montagna Judi o Cudi in Irak; il giorno in cui il fiore germogliò sulla terra, il giorno in cui l’Angelo Gabriele (a) visitò il Profeta Muhammad (s); il giorno in cui l’Imam Ali (a) e il Profeta Muhammad (s) penetrarono nella Ka’aba e in cui l’Imam Ali (a) distrusse le statue erette sul Tempio sacro di Allah; è anche il giorno in cui Ibrahim al-Khalil (a) distrusse tutti gli idoli presenti al tempo di Nimrod.

È il giorno in cui i Ginn giurarono obbedienza all’Imam Ali (a). È anche il giorno in cui i Resurrettore apparirà, questo giorno è quello in cui il Mahdi (a) trionferà sul Dajjal.

Nawruz è il giorno per eccellenza del Profeta (a), degli Imam (a) e dei loro sciiti.

Infine, Nawruz è il primo giorno dell’anno persiano.

È consigliato di fare il bagno (ghusl), di vestirsi con i migliori abiti e di digiunare.

“Nawruz arriva al mondo intero e lo profuma con la fragranza di milioni di fiori.”

Il Nawruz è l’incoronazione dell’imperatore degli imperatori, l’Imam Ali, genero del Profeta, il Leone di Dio, il distributore del Santo “Kausar” (la pienezza dei beni, l’abbondanza).

Nawruz o Nuovo Giorno corrisponde al 21 Marzo quando il sole entra nel segno zodiacale dell’Ariete. Questo giorno ha molte peculiarità. Mulla ibn Kais, uno dei compagni del sesto Imam, l’Imam Giafar as-Sadiq (a), racconta che fece visita al Santo Imam il 21 marzo, ed in quella circostanza l’Imam gli chiese se fosse consapevole dell’importanza di questa data. Mulla rispose che il primo giorno di primavera era una festa molto importante per gli iraniani e per lo scambio dei doni. Hazrat rispose dettagliatamente descrivendo la simbologia particolare di questo giorno:

  1. In questo giorno le anime umane pattuirono con Dio di considerarlo Uno e di non associargli alcunché nelle preghiere, di credere ai Santi Profeti e ai quattordici Masumin (senza peccato).
  2. In questo giorno lo Spirito Santo entrò nel corpo di Adamo e iniziò a pregare Dio.
  3. In questo giorno i raggi del sole producono i frutti e il soffio del vento fa sbocciare i fiori e genera abbondanza.
  4. In questo giorno l’Arca di Noè si posò sulla montagna Judi o Cudi.
  5. In questo giorno Dio ha resuscitato settantamila anime morte di peste. Il Profeta Ezechiele (حزقيل) aveva invocato Dio di conceder loro la vita. L’Onnipotente gli chiese di recitare alcune parole sante e di cospargere con acqua le loro ossa. Il Profeta eseguì quanto è descritto nella Sura al-Baqara (2: 243) e i morti risuscitarono per volontà di Dio. Pertanto, la tradizione di spruzzare acqua di rose o semplice acqua sugli altri in questo giorno, o di fare il bagno, è in ricordo di quest’evento.
  6. In questo giorno Gabriele portò la prima rivelazione al Profeta (S) e questo fu l’inizio del suo magistero Profetico.
  7. Il Santo Profeta (s) è entrato nella Ka’aba in questo giorno e con l’aiuto di Hazrat Ali (a) sgomberò dalla Santa Ka’aba 360 idoli.
  8. In questo giorno il Profeta Ibrahim (Abramo) fu gettato da Nimrod su una pira infuocata, ma per volontà Divina il fuoco fu trasformato in acqua e i carboni ardenti in pesci. Abramo (a) fu poi gettato nel vuoto dalla collina su cui sorge la fortezza, ma atterrò sano e salvo su un letto di rose (area storica di Gorbasci, Urfa, Turchia).
  9. In questo giorno il Profeta Ibrahim (a) distrusse gli idoli di Nimrod.
  10. In questo giorno corrispondente al 18° di Dhu l-Hijja del decimo anno dell’Egira, in occasione del suo ultimo pellegrinaggio, il Profeta (s) sollevò il braccio di Hazrat Ali (a) dichiarandolo suo successore per decreto Divino. Inoltre, il Profeta dichiarò: “Di chiunque io sono il signore, anche ‘Ali ne è il signore”
  11. In questo giorno, Hazrat Ali (a) fu eletto quarto Califfo.
  12. In questo giorno, Hazrat Ali (a) vinse sui Kharigiti.
  13. In questo giorno, il nostro santo dodicesimo Imam (a) apparirà vicino al muro della Ka’aba.
  14. I nostri santi Imam (a) torneranno nel mondo in questo giorno.

Il sesto Imam (a) disse: “Oh! Mulla ibn Khais! Questo è il giorno dei nostri amici. Gli iraniani osservano questa giornata con riverenza, ma voi arabi l’avete dimenticata.”

PREGHIERE DI NAWRUZ

Il sesto Imam, l’Imam Giafar as-Sadiq (a) istruì Mulla bin Khais sull’esecuzione di questa preghiera. È necessario fare il bagno al mattino presto del 21 marzo, indossare abiti nuovi e puliti, improfumarsi.

Si consiglia di compiere una preghiera di quattro unità composta di due unità ciascuna dopo le due preghiere obbligatorie, cioè di mezzogiorno (dhor) e pomeriggio (asr). Le due prime unità: nella prima rakat, la Fatiha + 10 volte la surat al Qadr; nella seconda rakat, la Fatiha + 10 volte al-Kafirun. Le due seconde rakat sono eseguite nel modo seguente: nella terza rakat, la Fatiha + 10 volte la surat al-Ikhlas; nella quarta rakat, la Fatiha + 10 volte la surat al-Falaq e 10 volte la surat an-Nas.

Dopo la preghiera bisogna prostrarsi in sujud e ringraziare Dio per i suoi doni. Se Dio vuole, saremo al sicuro da tutti i problemi per l’intero anno.

“In effetti, nei nostri libri sciiti è attestato circa il Nowruz,

abbiamo numerose narrazioni che riguardano il primo giorno di primavera, il Nawruz,

queste narrazioni provengono dall’Imam Sadiq (a) e dal principe dei Credenti l’Imam Ali,

Cito un hadith dell’Imam Ali:

Che giorno sarebbe il Nawruz se non ci apportasse consolazione?”

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