Il Sufismo Solare in Marocco

Il Sufismo Solare in Marocco

I mistici marocchini hanno trovato un nuovo significato all’energia solare

Una regione remota

Nascosta tra la catena montuosa dell’Anti Atlante, la regione di Tafraout non attrae molti turisti. Tuttavia, quei visitatori che coraggiosamente superano le strade tortuose di montagna partendo da Tiznit, hanno la rara opportunità di partecipare al festival di primavera in onore della raccolta delle mandorle, di scalare le montagne granitiche del Jebel Lekst e del Adrar Mkorn, e di acquistare uno dei più puri oli di argan del mondo.

Un modo di vivere tradizionale

Nel remoto villaggio di Tahala (Tafraout ), un’antica cultura continua a prosperare.  Qui gli Imazighen (berberi) — , una popolazione indigena presente in Marocco, Algeria, Libia e altri paesi del Nord Africa — coltivano la terra come hanno fatto per migliaia di anni. Gli Imazighen onorano incredibilmente la tradizione dei loro antenati; quindi, fino a poco tempo fa la loro cultura è rimasta praticamente intatta.

Amazigh significa “uomo libero” in Tamazight, la lingua degli Imazighen, e il sentimento di indipendenza è molto apprezzato. La vita locale è rimasta relativamente indisturbata dall’influenza esterna fino a poco tempo fa.

Un nuovo ampliamento

Nel 2016, l’organizzazione Greenpeace ha presentato dei pannelli solari a Tahala, che in precedenza era soggetta a frequenti interruzioni di corrente a causa della mancanza di finanziamenti da parte del governo centrale. Il sistema di irrigazione non poteva funzionare adeguatamente. Adesso, il problema è risolto e gli alberi di argan sono fiorenti.

Il potere del Divino

Tuttavia, un piccolo gruppo di residenti di Tahala ritiene che i pannelli abbiano un impatto spirituale. L’Islam è la religione principale nella regione di Tafraout, sebbene non tutti la pratichino allo stesso modo. Dal XVII secolo, Tahala è stata la sede dell’Attika Madrasa, una confraternita Sufi, un ramo mistico Islamico che ha come suo principale obiettivo l’unione con Dio. Questi mistici Sufi della città credono che i pannelli solari trasmettano la potenza superiore del Divino e li avvicinino a Dio.

Una luce simbolica

Per centinaia di anni gli studenti della Madrasa Attika hanno studiato i testi di eminenti Sufi, ed in particolare, il poeta persiano Rumi. I Sufi hanno sempre considerato il Sole l’archetipo completo della luce onnicomprensiva Divina. Pertanto, i credenti locali considerano i pannelli solari sacri. Secondo loro, sono il conduttore di energia Divina.

“Rinuncia allo stato del Sole e sii un atomo.” Rumi, Masnavi, Libro quinto, versetto 411.

In quest’ottica, i Sufi si sforzano di annientare il proprio ego e cercano di diventare un tutt’uno col Sole. I dervisci rotanti sono un’imitazione dei pianeti che ruotano nell’orbita del sole.

I pannelli solari di Tahala realizzano questa metafora per la comunità della madrasa Attika; essi sono visti come i canali che incanalano la potenza di Dio verso il loro villaggio. Sebbene i pannelli non abbiano modificato il modo in cui il sufismo viene praticato a Tahala, i membri della Attika Madrasa si sentono in una più stretta connessione con Dio.

Fonte: https://vokrugsveta.ua/unique/mistiki-kotorye-otyskali-novyj-smysl-v-solnechnyh-batareyah-19-04-2017

https://ukewuiheifeanyistephenblog.blogspot.com/2017/04/bbc-travel-in-village-of-tahala-solar.htm

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