Lo Shaykh Naqshibandi Gibril Haddad intervistato dagli Sciiti

Shaykh Gibril Haddad è nato nel 1960 a Beirut da una famiglia cattolica libanese. Convertitosi all’Islam, è entrato nell’ordine Naqshibandi dello Shaykh Nazim Al-Haqqani.

I propagandisti sciti spesso sostengono che l’hadith sul Corano e la Sunna (ovvero “vi lascio con il libro di Allah e la mia Sunna…) sia debole o addirittura falsificato.

Questa è una palese menzogna; secondo le valutazioni degli studiosi di hadith, l’hadith sul Corano e la Sunna è sahih (sicuro, autentico).
E’ stupefacente come gli sciiti continuino nel tentativo di stabilire essi stessi la posizione sunnita. Come possono dire che l’hadith è considerato debole, quando invece è sempre stato considerato autentico da parte delle Genti della Sunna? Se gli sciiti lo ritengono autentico o meno, per noi è irrilevante, innanzitutto perché non possiedono una scienza degli hadith credibile.

La seguente è una sessione di domanda/risposta con shaikh Gibril Haddad, che tiene conto delle osservazioni sollevate dalla Shia.

Domanda:
Questo hadith sul Corano e la Sunna (vale a dire” vi lascio con il libro di Allah e la mia Sunna…) è debole.
Risposta di shaikh Gibril Haddad:
Grossolana bugia…l’hadith in questione non è debole.

Domanda:
Ninowi ha detto: prego notate che alcune persone stanno utilizzando un presunto hadith (che vi lascio con il libro di Allah e la mia Sunna ). Notate che questo hadith è estremamente debole. Inoltre, molti autorevoli studiosi di hadith hanno dichiarato che è inventato.
Risposta di shaikh Gibril Haddad:
Quale studioso di hadith ha dichiarato questo hadith come”estremamente debole”?
Quali studiosi hanno dichiarato che è “inventato”?
In un articolo intitolato “Il -famoso hadith- e le false compilazioni”, ho indicato oltre due dozzine di falsi dizionari. (“The ‘famous hadith’ and forgery compilations”  livingislam.org / (pdf-file) ).
Sicuramente se molti “autorevoli studiosi di hadith hanno dichiarato che è inventato” dovrebbe essere facile dire dove, in quale di quei libri, uno di questi apparentemente “autorevoli studiosi”può essere visto dichiarare una cosa simile.

Domanda:
L’hadith (vi lascio il libro di Allah e la mia Sunna..) è presente in UN SOLO libro (al-Mustadrak di al-Hakim) ed ha UN SOLO narratore.
Risposta di shaikh Gibril Haddad:
L’hadith in questione afferma che il Profeta (S) disse:”Vi ho lasciato due cose alle quali se vi terrete saldamente non cadrete nell’errore: il libro di Allah e la mia Sunna”

Questo è stato narrato da Anas, ed è nei libri di:
– Abu al-Shaik al-Tabaqat in “Muhaddithin fi Asbahan” (4:67/549);
– narrato anche da Amr ibn Awf : Ibn Abd al-Barr in “al-Tamhid” (24:331);
– ed anche narrato da Ibn Abbas:
– Ibn Nasr al-Marwazi (202-294) in “al-Sunna” (pag.25-26/68)
– al-Hakim nel suo “Mustadrak” (1:93-1990 ed.1.171/318) che ha dichiarato che tutti i suoi narratori “concordano”, cioè nei due libri sahih
– al-Bayhaqi in “al-Sunan al-Kubra”(10:114/20108)
– “al-I’tiqad” (pag.228) di Malik nel suo “Muwatta” scrive: Ibn Abd al-Barr ha riportato la sua catena di trasmissione in “al-Tamhid” (24:331) e l’ha descritta come “molto famosa e conosciuta come relazione Profetica con il popolo della conoscenza” che può essere trattata come narrazione forte (mahfuz/preservata, ma’ruf/conosciuta, mashhur/famosa, proveniente dal Profeta, su di lui la pace e le benedizioni di Allah, è tale che le genti della conoscenza lo considerano talmente famoso che quasi non necessita di una catena di trasmissione).
– Ibn Hazm, che lo ha definito sahih in “al-Ihkam” (6:243-6:810), pur essendo troppo severo nei suoi criteri di valutazione, come dichiarato da shaik Ahmad al-Ghumari nelle note biografiche del suo studente Abdallah al-Talidi (Darr al-Ghamam al-Raqiq).

Altre versioni dicono:
“Ho lasciato tra voi due cose alle quali se vi terrete saldamente non sarete mai nell’errore: il libro di Allah e la mia Sunna. E questi non si separeranno mai fino a quando si presenteranno al ponte”(il ponte di Sirat da attraversare per accedere al Paradiso).

Narrato da Abu Hurayra e riportato da:
– Ibn al-Shahin in “Targhib fil-Dhikr” (2:406/528) come dichiarato da Ahmad al-Ghumari in “al-Mudawi” (3:482/3923)
– al-Hakim nel “Mustadrak” (1:93-1990 ed. 1:172/319)
– al-Bayhaqi in “al-Sunan al-Kubra” (10:114/20109)
– al-Daraqutni nel suo “Sunan” (4:245/149)
– Abu Bakr al-Shafi in “Ghaylanyyat” come affermato da al-Suyuti nel “Jami al-Saghir” (3923)
– al-Lalika’i in “Sharh Usul I’tiqad Ahl al Sunna” (1:80)
– al-Khatib in “al-Jami li-Akhlaq al-Rawi” (1983 ed. 1:111/1991 ed.2:165-166/89) e nel “al-Faqih wal-Mutafaqqih” (1:94)
– Ibn Abd al-Barr in “al-Tamhid” (24:331)
– Ibn Hazm in “ al-Ihkam” (6:243/6:810)
– al-Suyuti lo ha dichiarato hasan in “al-Jami al-Saghir” (3923)

Anche narrato come mursal da Urwa in:
– al-Suyuti in “Miftah al-Janna” (pag.29/35)

Anche narrato come mursal attraverso Ibn Ishaq da Abdallah ibn Abi Najih in:
– al-Tabari nel suo “Tarikh” (2:205-206)
– Ibn Hisham nella sua “Sira” (6:8-10)

Così ci sono catene di trasmissione da almeno quattro differenti compagni, corrispondenti a due versioni che hanno in comune le parole: “Vi ho lasciato due cose alle quali se vi terrete saldamente non cadrete nell’errore: il libro di Allah e la Sunna o la mia Sunna”.
Queste fonti effettivamente rivelano che l’hadith possiede un livello maggiore della semplice documentazione di catene di trasmissione.

Domanda:
L’hadith è narrato da al-Hakem nel suo “Mustadrak” attraverso Ibn Abi Uways, da suo padre, da Thawr, da Zayd attraverso Ikrima, attraverso Ibn Abbas; tuttavia Ibn Abi Uways e suo padre sono persone inaffidabili e fabbricatori.
Risposta di shaikh Gibril Haddad:
Chi lo dice esattamente? L’Imam al-Bukhari riporta più di 200 hadith da Ibn Abi Uways. Oltre 170 di questi hadith di Ibn Abi Uways sono narrati dal suo zio materno, l’imam Malik. Quanto a suo padre Abdallah Abu Uways, è uno dei narratori del “Sunan” ed anche Muslim lo usa nel suo “Sahih”.

Domanda:
Guarda “Tahteeb al-Kamal” 3/127 dell’imam Hafez Mizzy, e “Sharhh Sahee al-Bukhari” intro/391 dell’imam Hafez Ibn Hajr, anche l’imam Nasaaiy è stato tra gli studiosi che hanno denunciato questi due narratori descrivendoli come “deboli ed inaffidabili”, similmente ha fatto Abu Hatem Arrazy nel suo libro “Aljarhh wat ta’deel in Ilm al-Hadeeth”, ed altri che hanno menzionato la loro inaffidabilità sono Llakaiy, Assideeq, Ibn Mueen, Ibn Habban ecc…
Risposta di shaikh Gibril Haddad:
Nessuno di quelli menzionati precedentemente ha definito questi narratori “gente inaffidabile e fabbricatori”.
Al contrario, Ibn Hajar, Abu Hatim e Ibn Ma’in, tutti li definivano veritieri (saduq).

Domanda:
Anche l’imam al-Hakim, che menziona questo hadith nel suo libro, dopo avergli aggiunto un’altra debole catena di provenienza, subito lo definisce come debole, ammettendo la sua grossa debolezza.
Risposta di shaikh Gibril Haddad:
In realtà, al-Hakim ha seguito un’altra strada di provenienza, da cui esso giunge attraverso un altro compagno, che rafforza l’hadith. In nessun luogo egli definisce l’hadith come debole.
Shaik Gibril Haddad, inoltre aggiunge:
Shaikh Abu al-Fadl Ahmad al-Ghumari, nel suo libro “al-Munawi li-Llah al-Munawi” (3:483/3923), sostiene l’autenticità di questo hadith ed anche suo fratello shaikh Abdallah Ibn al-Siddiq al-Ghumari (Allah li abbia tutti e due in misericordia) include questo hadith tra gli hadith forti, nella sua raccolta di hadith sahih ed hasan dall’imam al-Suyuti al-Jami al-Saghir intitolata “al-Kanz al-Thamin fi Ahadith al-Nabi al-Amin” Salla Allahu Alayhi wa Sallam, ed Allah è il più informato.

Domanda:
Noi sciiti invece seguiamo l’hadith in cui il Profeta (S) dice che ci ha lasciato il Corano e l’Ahl al-Bayt. Questo hadith che cita il Corano e l’Ahl al-Bayt come inseparabili è molto significativo ed è stato riportato da 35 compagni (!!!) ed è raccolto nei sahih della Gente della Sunna ed in molti libri dei loro studiosi. Esso è mutawattir!
Risposta di shaikh Gibril Haddad:
Questo è assolutamente falso, l’hadith non è mutawattir né è narrato in nessun luogo come anche vicino a 10 compagni.

Domanda:
L’hadith sul Corano e la Sunna è debole e narrato da un solo compagno, mentre l’altro hadith è mutawattir e narrato da 35 compagni.
Risposta di shaikh Gibril Haddad:
L’hadith in questione (Corano e Sunna) non è debole…e la catena di trasmissione proviene da almeno quattro diversi compagni…l’altro hadith (Corano e Ahl al-Bayt) non è mutawattir, come ho già risposto.
Pertanto, un numero simile di compagni hanno narrato entrambi gli hadith, con forse un solo paio in più riguardo quello del Corano e dell’Ahl al-Bayt.

Risposta (conclusiva) dalla redazione di ahlelbayt.com:
Prima di tutto, l’hadith sul Corano e l’Ahl al-Bayt non è mutawattir, né è considerato debole (dhaif) quello sul Corano e la Sunna.
Invece, i due hadith hanno un’importanza molto simile, sono ugualmente considerati e conservati dalla Gente della Sunna.
In secondo luogo, noi (sunniti) non abbiamo abbandonato l’hadith sul Corano e l’Ahl al-Bayt né lo abbiamo sostituito con l’altro hadith.
Invece, noi crediamo in tutti e due gli hadith; l’hadith riguardo il Corano e la Sunna riguarda ciò che venne detto dal Profeta (S) di fronte ad una grandissima folla nel Hajj durante il suo sermone di addio, mentre l’hadith sul Corano e l’Ahl al-Bayt è ciò che venne detto a Ghadir Khumm, di fronte a una minor quantità di persone, che stavano ritornando verso Medina dal Pellegrinaggio.
Questo secondo hadith era indirizzato alle genti di Medina, perché erano loro che avevano il compito e la responsabilità di rispettare ed aver cura della famiglia del Profeta (S), dopo la sua morte.

Bibliografia

Tradotto da: http://www.ahlelbayt.com/articles/rebuttals/quran-and-sunnah

Gibril Fouad Haddad, The Musnad of Ahl al-Bayt

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