Malcom X e i dodici Imam: una relazione sconosciuta

 I dodici Imam hanno svolto un ruolo essenziale nelle dottrine della Nazione dell'Islam.

Malcolm X e il messaggio dell’Imam Hussain


In Nord America e nei Caraibi i musulmani considerano Malcolm X un Imam Hussain dell’età moderna. Malcolm X conobbe i dodici Imam ben prima del suo incontro con Mohammad Taqi Mehdi, iniziato nel 1958. Nel 1958, Malcolm X tenne un discorso in cui menzionò i dodici Imam:

“Quando Giuseppe vide dodici stelle che emergevano in una sola, questo era un simbolo dei dodici leader islamici dell’Oriente…”

Gli insegnamenti della Nazione dell’Islam erano influenzati dagli Alidi estremisti, ma persone come Mohammad Taqi Mehdi e Warith Din Moḥammed (1933-2008) avvicinarono Malcolm X a una versione più tradizionale dell’Islam.

William Manning Marable (1950 – 2011), uno specialista in storia sui neri d’America, si è dedicato per vent’anni alla biografia di Malcolm X intuendone l’influenza sciita sulla sua personalità. In un capitolo intitolato “La morte arriva puntuale” Marable afferma che Malcolm X venne a conoscenza del terzo Imam sciita, Hussain ibn Ali, e del suo tragico assassinio, e decise di emularlo.

Ma perché Malcom X disarmò la sua scorta? Perché sapeva che il suo sangue avrebbe dato origine a milioni di Imam Hussain dopo la sua morte. Non si può affermare con certezza che Malcom X sia morto sciita, ma in ogni caso, ha rappresentato una figura eroica del nazionalismo nero contro l’imperialismo dando vita a una teologia islamica della liberazione. Egli è stato un rivoluzionario nato dall’intersezione tra l’Islam sunnita e sciita.

Malcom X incontra Mohammad Taqi Mehdi

Mohammad Taqi Mehdi e Malcom X si incontrarono nel 1958 e Mehdi divenne il suo consigliere religioso e politico. Il dottor Mohammad Taqi Mehdi era un iracheno di origini persiane e fautore del movimento arabo in America. Nativo di Baghdad, suo padre gestiva una caffetteria nella città santa di Karbala. Sebbene non esistano prove documentate che Mehdi abbia sciizzato Malcolm X, la moglie di Mehdi dichiarò che gli narrava costantemente la tragedia di Karbala.

Malcolm X era consapevole della sua prossima morte e decise di seguire le orme dell’Imam Hussain. Il 21 febbraio 1965, il giorno del suo martirio, disarmò la sua scorta e volle che sua moglie e i suoi figli assistessero al suo ultimo discorso. Questo biografo, sottolinea che Malcom X voleva che la sua morte diventasse simbolica, una replica di quella di Hussain.

Il prof. William Manning Marable (1950 - 2011) ha ipotizzato che Malcom X avrebbe emulato l'Imam Hussain. 

L’ascendenza persiana di Mohammad Taqi Mehdi

Il dottor Mohammad Taqi Mehdi era culturalmente e linguisticamente arabo, ma sua madre era originaria di Isfahan (Iran), infatti, il 75% della popolazione di Karbala, Najaf, Karbala e Kazimiyyah è composta principalmente da persone di origine persiana. Da adolescente, Mohammad Taqi Mehdi si trasferì a Baghdad, dove si diplomò. Successivamente si laureò in scienze politiche all’Università della California – Berkeley nel 1948.

Mohammad Taqi Mehdi ha dedicato tutta la sua vita alla difesa dei diritti di arabi, musulmani e afroamericani. Mehdi promuoveva il nazionalismo arabo e l’unità islamica.

Il dottor Mehdi era in contatto sia con Sayyid Muhammad Hussain Fadlallah, futuro ‘alim libanese, sia con Shaykh Muhammad Mahdi Shamseddin, capo del consiglio islamico sciita in Libano.

Scrisse almeno una decina di libri, tuttavia, solamente il testo intitolato “Islam e intolleranza” ha un’impronta specificatamente sciita. Infatti, ritiene che Giamal al-Din al-Afghani, studioso sciita iraniano, fosse un grande esempio.

Malcom X alla moschea dell’Imam Hussain al Cairo

Malcolm X fece il pellegrinaggio alla moschea dell’Imam al-Hussain ibn ‘Ali, al Cairo, in Egitto, dove è detto che contenga la sua testa, esattamente sei mesi prima di emulare l’esempio del terzo Imam sciita. È probabile che questa visita lo abbia influenzato.

La teologia sciita di Malcom X

Il dottor Mohammad Taqi Mehdi cita sia le fonti sunnite come Muslim e Bukhari, sia il Nahj al-Balaghah dell’Imam ‘Ali. Egli istruisce Malcom X non solo nei cinque articoli di fede sunniti, ma anche nei dieci articoli di fede pratica sciita come ad esempio nell’attaccamento alla famiglia del Profeta, nella separazione dai nemici della famiglia del Profeta, nella promozione del bene e nel divieto del male.

Seppur Malcolm X incontrò i musulmani sciiti in Libano e in Kuwait, fu il dottor Mohammad Taqi Mehdi a presentargli il messaggio dell’Imam Hussain. Mehdi ha sempre sottolineato che le cinque città sante dell’Islam erano la Mecca, Medina, Gerusalemme, Najaf e Karbala. Inoltre, era un forte sostenitore dell’ijtihad.

Le somiglianze tra Malcolm X e l’Imam Hussain

L’Imam Hussain e Malcolm X hanno sempre saputo di morire di morte violenta. Le ripetute suppliche degli amici e dei familiari dell’Imam Hussain di rimanere a Medina non gli hanno impedito di avviarsi verso il martirio a Karbala. Le ripetute suppliche degli amici e della famiglia di Malcolm X di rimanere in Africa o in Medio Oriente non gli hanno impedito di tornare negli Stati Uniti ad affrontare senza paura i suoi nemici. La tradizione orale sottolinea che l’Imam Hussain si è sollevato per “comandare il bene e proibire il male”, così Malcolm X seguendo la stessa linea di pensiero è intervenuto in difesa dei diritti umani. Hajj Malik el-Shabazz (Malcom X) appena due giorni prima della sua morte dichiarò: “Adesso è il tempo dei martiri, e se devo diventarlo, sarà per la causa della fratellanza”(The Final Speeches 231).

L’Imam Hussain si offrì in sacrificio insieme a 70 dei suoi amici e familiari contro 4000 soldati, così Malcolm X non prese alcuna precauzione durante la sua ultima apparizione disarmando le sue guardie del corpo. Sapendo che sarebbe morto, voleva evitare ulteriori vittime. Sia l’Imam Hussain che Malcolm X non hanno cercato la morte, semplicemente non sono fuggiti da essa.

Conclusione

Fidel Castro e Malcolm X

Non ci sono prove che Malcolm X abbia professato lo sciismo, ma ha incarnato attraverso le sue azioni l’esempio dell’Imam Hussain. In particolare, ha cercato di colmare il divario tra sunniti e sciiti combattendo contro l’ingiustizia essendo a favore dei diseredati.

Bibliografia

Malcolm X And Mohammad Mehdi: The Shi‘ite Connection?

John Andrew Morrow, Malcolm X and the Twelve Imams of the So-Called “Extremist” Shiites

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