Il significato esoterico dell’Aid al Fitr

L’Aid al Fitr si riferisce all’Imam ‘Ali

Nasir-i Khusraw (1004-1088), poeta, teorico e missionario ismailita persiano scrisse nel discorso 23 dello Wajh-i Din (La faccia della religione) che l’Aid al Fitr rappresenta esotericamente il giorno in cui i digiunanti rompendo il digiuno si liberano da esso, e attraverso il cibo e le bevande conseguono la forza fisica.

Similmente, anche l’anima umana ha bisogno del suo tipo di cibo, che è la conoscenza. L’Aid al Fitr, esotericamente, si riferisce all’Imam ‘Ali, perché la sua interpretazione esoterica (tawil) libera le persone dalla mancanza di conoscenza e gli permette di raggiungere la forza spirituale acquisendo la conoscenza del tawil. Ugualmente all’Aid, i digiunanti diventano i mangiatori della conoscenza apportata dall’Imam ‘Ali, e i silenziosi diventano degli oratori perché condividono e dibattono la conoscenza tra di loro rallegrandosi col tawil.

Etimologia dell’Aid

Il termine arabo Aid trae la sua etimologia dalla parola “awd”, che significa “tornare”. Pertanto, il giorno dell’Aid, è in realtà il giorno del “ritorno” verso il benefico Signore.

L’uomo è stato creato con una fitra pura che lo guida sempre verso il suo Creatore e Sostentatore. Però, l’uomo ricopre la fitra su cui è stato creato con la polvere dei peccati e della negligenza allontanandosi dal suo Signore.

La purificazione dell’anima

Krishna (in realtà l'Imam 'Ali) e suo fratello Balram indicano a un gruppo di musulmani l'avvistamento della luna dell'Aid. (Dipinto del 17° secolo, Rajasthan)

Il mese benedetto di adorazione e di purificazione del Ramadan rimuove e cancella i peccati dell’uomo riconnettendolo al Creatore. Così, nel giorno dell’Aid, che è il giorno del ritorno, l’uomo torna verso il suo Signore con l’anima purificata.

È un giorno di festa perché riceviamo la ricompensa dopo un mese di rigorosa adorazione spirituale, ed è anche il giorno della gratitudine al Signore perché ha aperto le porte della misericordia e del perdono attraverso il sacro mese di Ramadan.

Ogni giorno è Aid al Fitr

L’Aid al Fitr è una questione privata che dovrebbe essere vissuta interiormente dopo una trasformazione e un rinnovamento. Probabilmente, l’Imam ‘Ali è stato il primo ad assumere una posizione così esoterica sull’Aid, quando disse: “Ogni giorno in cui non disobbediamo a Dio è Aid al Fitr”.

Il giorno dell’Aid non è un giorno in cui ritorniamo alla nostra vita dissoluta del passato, ma è un giorno in cui andiamo avanti nella vita con rinnovata energia spirituale e determinazione. Così, per i cercatori della verità, l’Aid è il primo giorno dell’anno. 

Chaand Raat, la vigilia dell’Aid al Fitr

Il Chaand Raat (letteralmente “La notte della luna”) è in Asia meridionale (Pakistan, India e Bangladesh) un festival che precede il giorno dell’Aid al-Fitr. Può anche significare la notte della nascita della luna nuova per il mese Islamico di Shawwal. Una volta avvistata la luna, le persone si augurano reciprocamente Chaand Raat Mubarak. Il Chaand Raat è celebrato dai musulmani in modo festoso e appassionato, e il suo significato socio-culturale è paragonabile alla vigilia di Natale.

Bibliografia

L’identificazione di Krishna all’Imam Ali

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