Spiegazione dell’esercizio Nab dello Shaikh Muzaffar Usmanov

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Oggi vi spiego e vi faccio vedere un esercizio che si chiama Nab. Quest’esercizio deve essere eseguito in modo che lavorino insieme sia il vostro corpo che la vostra mente.
Quando eseguite quest’esercizio è molto importante unire la vostra immaginazione con la vostra respirazione.
Quest’esercizio ripristina la salute generale, regola la circolazione sanguigna e rigenera anche le cellule dei nostri polmoni.
Per questo dobbiamo imparare bene quest’esercizio.

Tre ritmi diversi

Quest’esercizio è eseguibile con tre ritmi diversi:
1) esecuzione lenta: rilassa, ci solleva dallo stress e armonizza il corpo e la mente.
2) Ritmo medio: ci energizza
3) Ritmo veloce: sviluppa la forza ed è utilizzato nelle arti marziali.

L’esercizio Nab e i dervisci

I dervisci utilizzavano il ritmo veloce per allenarsi nella difesa personale durante i loro viaggi itineranti. Le loro armi erano: il tappeto per la preghiera che portavano sempre con sé, il rosario, il bastone e il loro sacco da viaggio.

Dimostrazione dell’esercizio

Adesso vi faccio vedere l’esercizio a ritmo lento. In arabo la parola Nab è composta di tre lettere: nun, alif e ba. Per questo motivo, eseguendo quest’esercizio scriviamo queste tre lettere col movimento del nostro corpo.

All’inizio, dovete concentrarvi portando le mani verso le tempie alla distanza della larghezza della vostra testa.
Dovete rispettare questa stessa distanza delle mani inclinandovi in avanti verso la gamba destra.

Durante questa prima inclinazione insieme alle mani portate la vostra attenzione verso il piede destro, precisamente sull’alluce.

Poi, spostate il corpo e le braccia al centro tra le due gambe, e iniziate a sollevare da questa posizione il busto e le braccia verso l’alto, ma è importante in questo movimento sollevare anche il vostro pensiero all’interno del corpo.

Per esempio, le vostre mani arrivano a livello delle ginocchia, anche il vostro pensiero si sposta contemporaneamente a livello delle ginocchia, ma all’interno del corpo.

La prossima posizione delle braccia si trova a livello dell’inguine, poi a livello della pancia, ma anche il vostro pensiero deve seguire questo movimento dentro il vostro corpo.

Poi, le vostre braccia si trovano all’altezza del plesso solare, ma anche la vostra concentrazione mentale si trova dentro il plesso solare.

In seguito, le mani arrivano al livello del cuore, così pure la vostra attenzione mentale deve essere nella zona del cuore dentro il vostro corpo.

Successivamente, sempre tenendo la stessa distanza delle mani, ci spostiamo all’altezza della fossa giugulare, così anche il pensiero segue questo movimento dentro il corpo.

Dopo, le mani giungono all’altezza della glabella, e anche il vostro pensiero deve seguire questo percorso, ma all’interno del vostro corpo.

Di seguito, sollevate le mani il più in alto possibile mentre il vostro pensiero giunge sulla sommità del capo.

Dovete far uscire fuori il vostro pensiero dalla sommità del capo in alto. In questa posizione, non dovete respirare, fate una piccola pausa, mentre quando facevate la prima parte dell’esercizio, cioè il sollevamento verso la testa, potete respirare normalmente.

Quando fate la prima parte del movimento non dovete concentrarvi sulla respirazione, ma dovete concentrarvi come si sposta il vostro pensiero nel corpo. Solo quando le mani sono arrivate in alto trattenete il respiro, ma senza sforzo.

Poi spostiamo le braccia e la nostra attenzione verso il lato sinistro ed espiriamo. Con questi movimenti abbiamo scritto le prime due lettere, nun e alif, e questo ultimo spostamento delle braccia a sinistra è il prolungamento dell’alif. Adesso vi voglio ripetere lo stesso esercizio senza spiegazioni.

Dopo che ho finito con l’alif dovete portare le mani all’altezza del plesso solare con i palmi delle mani rivolti verso l’alto.

Nel prossimo movimento dobbiamo spostare il peso del nostro corpo sulla gamba destra piegando il ginocchio destro.

Con il movimento delle braccia che iniziano dalle tempie portiamo il nostro pensiero nel fegato e le braccia verso sinistra. Poi, concentrandoci sul fegato iniziamo a spostare il peso del corpo e anche le braccia lentamente verso sinistra.

Il pensiero si sposta su fegato, plesso solare e cuore. Il nostro pensiero si dirige verso il cuore, le braccia si spostano a sinistra, il peso del corpo si sposta sulla gamba sinistra piegando il ginocchio.

Di nuovo, torniamo nella posizione eretta con le gambe aperte, le braccia sono piegate a livello del plesso solare, i palmi sono rivolti verso l’alto. Quando siete in questa posizione dovete fare un rapido pensiero dalla cima della testa fino al coccige controllando questa traiettoria.

Seguite il percorso attraverso la nuca, la settima vertebra cervicale, la colonna vertebrale fino al coccige. Eseguendo questa traiettoria, il vostro pensiero è concentrato su di essa; quindi, ruotate il tronco di 90 gradi a destra sempre concentrandosi sulla colonna vertebrale.

Il ginocchio sinistro arriva quasi al suolo mentre la gamba destra è piegata a 90 gradi. Le braccia allargatele ai lati e fissate un punto. Poi alzatevi e tornate nella posizione di partenza. Il maestro ripete tutto l’esercizio coi pensieri che seguono i movimenti del corpo: gamba-ginocchia-pube-pancia-plesso solare-fossa giugulare-glabella-sommità del capo-piccola pausa-espirazione verso sinistra, tornate nella posizione di partenza.

Successivamente, le mani si spostano verso destra, e portiamo il pensiero nel fegato, pensiamo fegato-fegato-fegato-fegato-plesso solare-cuore-cuore-cuore-cuore. Torniamo nella posizione di partenza, generiamo un pensiero dalla nuca al coccige, concentriamoci sulla colonna vertebrale e facendo l’esercizio ripetiamo dentro di noi colonna vertebrale-colonna vertebrale. Torniamo nella posizione di partenza. In quest’esercizio è molto importante che corpo e pensiero lavorino insieme. Adesso ripeto lo stesso esercizio senza spiegazioni.

L’ESERCIZIO NAB NELLE 4 DIREZIONI CARDINALI

Vi ho fatto vedere tutto l’esercizio Nab senza interruzioni, ma quest’esercizio va fatto nelle 4 direzioni cardinali in 4 zone diverse. In totale saranno 16 ripetizioni. C’è un particolare spostamento rotatorio che deve essere eseguito correttamente.

La prima zona a Est

Il primo esercizio lo facciamo verso est anche se alcuni maestri dicono che non è importante la direzione verso la quale dobbiamo girare, a sinistra o a destra. Io invece inizio questo spostamento rotatorio con la gamba sinistra. Per esempio, ho finito l’esercizio, mi ritrovo nella posizione di partenza, sollevo il piede sinistro appoggiandomi solo sul tallone, giro il piede sinistro a 90 gradi, lo appoggio a terra, poi sposto la gamba destra rivolgendo tutto il corpo verso nord, ed eseguo nuovamente tutto l’esercizio Nab.

Alla sua fine, faccio un’altra volta lo stesso spostamento rotatorio del corpo sul tallone della gamba sinistra verso ovest. Poi, ripeto l’esercizio Nab. Così lo ripetiamo verso sud ruotando sempre sulla gamba sinistra. Quando abbiamo finito gli esercizi Nab nelle 4 direzioni cardinali, 1-2-3-4, ci fermiamo e facciamo un passo in avanti con la gamba destra nell’ultima direzione in cui ci troviamo che è verso sud.

La seconda zona a Sud

Con questa gamba destra entriamo in una seconda zona, e spostiamo anche la gamba sinistra in questa nuova zona sud. Eseguiamo ancora l’esercizio Nab. Alla fine, facciamo ancora una rotazione con il tallone della gamba sinistra come in precedenza. Così eseguiamo sempre 4 esercizi Nab nelle 4 direzioni cardinali diverse, ma nella nuova zona sud.

La terza zona a Ovest

L’importante è sempre girare la gamba sinistra di 90 gradi. Significa che quando finite 4 ripetizioni e rotazioni finiamo guardando a ovest. Nella posizione guardando ad ovest facciamo sempre un passo in avanti con la gamba destra e entriamo nella nuova terza zona ovest dove ripetiamo gli stessi movimenti. Nell’ultimo movimento della terza zona finiamo guardando a Nord.

La quarta zona a Nord

Entriamo nella quarta zona con la gamba destra guardando a Nord e facciamole le stesse 4 ripetizioni e finiamo guardando a Est dove abbiamo incominciato.

Questo è un ciclo di 16 ripetizioni dell’esercizio Nab in 4 direzioni cardinali di 4 zone diverse.
Adesso vi faccio vedere questi spostamenti in 4 zone diverse. Ricordate che entrando in ognuna delle 4 zone dovete fare un passo in avanti con la gamba destra.

Adesso vi faccio vedere questi spostamenti rotatori in 4 zone diverse senza eseguire l’esercizio Nab: 1 zona, 2 zona, 3 zona, 4 zona.

Disegnate uno schema

Se disegnate uno schema sopra un foglio vedrete che girate in ogni zona intorno alla gamba sinistra in senso antiorario, ma entrate nella nuova zona con la gamba destra.
Significa che questo è un ciclo completo di 16 ripetizioni dell’esercizio Nab in 4 direzioni cardinali di 4 zone diverse.

Riferimenti

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